05 gennaio 2015

Recensione libro: Nelle nebbie del Gambero d'Oro, di Gianna Baltaro


«Nell'insieme, la Contrada del Gambero d'Oro era un mondo raccolto, turbato da pochi rumori: il brusio delle voci, lo scalpiccio dei passi, qualche rintocco di campana e, di tanto in tanto, lo sferragliare di un tram, di passaggio in via Pietro Micca. Un borgo dove si conduceva una vita un po' paesana; in primo luogo perché tutti si conoscevano, e poi perché la presenza di tante botteghe artigiane e di negozi di ogni genere dava alla comunità una certa impressione di autonomia.»

L'ex commissario Martini, ormai ritiratosi nelle Langhe a fare il gentiluomo di campagna e a produrre vino, ritorna a Torino per far visita alla sorella, che abita in via Barbaroux, nella Contrada del Gambero d'Oro. Ma a poca distanza da lì, in via San Tommaso, viene trovata morta una ragazza. Così l'ex commissario, un po' per solidarietà verso la gente del quartiere, un po' per dare una mano all'amico commissario Piperno, si mette a investigare.
Ho scoperto l'autrice, Gianna Baltaro, per caso. Ed è stata una piacevolissima scoperta. La Baltaro (1926-2008), torinese, è stata giornalista di cronaca nera e autrice di 18 romanzi gialli con il commissario Martini per protagonista. I suoi libri sono imbientati in una Torino anni Trenta che ormai non esiste più, con vie tranquille e nebbiose, con le signore che prendono i tè del pomeriggio nei bar eleganti di piazza San Carlo e i signori che la domenica mattina vanno dal barbiere, con le massaie che cucinano il brasato e le sartine che incontrano di nascosto i fidanzati, con gli stabilimenti balneari sulla Dora e via Roma che non aveva ancora i portici, con le vecchie bottiglierie dove si andava a prendere il vino da asporto e, se si conosceva l'oste, ci si poteva sedere nella cantina a mangiare un po' di salame e qualche tomino. Una Torino provinciale, forse, ma più a misura d'uomo e senza troppi grilli per la testa; la Torino come dovrebbe essere.
Il romanzo, il primo della serie, vi farà immergere in questo mondo fatto di strade buie e androni misteriosi, di bar raffinati e di tinelli profumati di buon cibo, con una scrittura semplice ma elegante, che scorre bene e veloce.
Purtroppo i libri cartacei della Baltaro sono ormai reperiribili solo sul mercato dell'usato; io ho trovato in rete la versione epub per ebook reader. Se vi interessa, la potete scaricare a questo link (togliete la spunta e cliccate sul pulsante grigio).

3 commenti:

  1. Bella di sicuro la Torino anni trenta ,e grazie della tua recensione del libro!!

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  2. Non amo tantissimo i gialli, ma mi è venuta voglia di provare a leggere questa autrice.

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