30 aprile 2011

Collana di palline all'uncinetto

Ecco una collana che ho fatto io: è composta di palline colorate lavorate all'uncinetto. La trovo molto bella e di sicuro effetto, adatta alla primavera e all'estate; in più ha il grande pregio di essere di semplice esecuzione. All'interno delle «perle» all'uncinetto ci sono delle palline di cellulosa, che si trovano in commercio; quelle che ho usato io sono piuttosto grandi, di 2 cm di diametro, ma se ne trovano anche di altre dimensioni. Altrimenti, volendo si possono imbottire le perle con l'ovatta.
Voilà le istruzioni!

Abbreviazioni:
cat = catenella
mb = maglia bassa
dim = diminuzione
aum = aumento

In un anellino magico lavorate...
Giro 1: 6 mb.
Giro 2: 2 mb in ogni mb (=12 mb).
Giro 3: 2 mb in 1 mb (= aum), 1 mb (= 18 mb).
Giri 4-6: 1 mb in ogni mb (= 18 mb).
Inserite la pallina o imbottite con l'ovatta.
Giro 7: 2 mb insieme (= dim), 1 mb (= 12 mb).
Giro 8: 2 mb insieme (= dim) tutt’intorno (= 6 mb).
Giro 9: 2 mb insieme (= dim) tutt’intorno (= 3 mb).
Chiudete il giro e fermate il filo. Poi unite le palline con lo stesso filato; potete lasciarlo «semplice» oppure lavorarlo a catenella: nel mio caso ho utilizzato entrambe le tecniche.

29 aprile 2011

Ricami «tirolesi»

Ecco due bei ricami a punto croce che ho eseguito qualche tempo fa: 
è stato un lavoro lungo e paziente, ma il risultato mi ha ripagato della fatica.
(Si ringrazia il mio papà per aver preparato le cornici; 
io ho poi assemblato il tutto, aggiungendo intorno al ricamo un bordino di pizzo.) 

27 aprile 2011

Frittura di totani e cavolfiore

Qualche giorno fa ho cucinato un buon piatto di pesce, dopo anni che non lo facevo più. Be', definire «pesce» una strana bestia come il calamaro è forse un po' una generalizzazione, ma insomma... ci siamo capiti! Avevo proprio voglia di cimentarmi in una bella frittura, e così, al mercato, ho acquistato due calamari dalla pescivendola e un cavolfiore dalla mia verduriera/contadina di fiducia. La ricetta è semplicissima, impossibile da sbagliare.

Ingredienti
(per 2 persone affamate):

• 2 calamari (meglio ancora 2 manciate abbondanti di totani)
• 3 uova
• farina
• olio per friggere
• 1 cavolfiore
• pangrattato
• sale e pepe




Preparazione dei totani.
Se partite dai calamari, dopo averli puliti (se lo fa il pescivendolo, tanto di guadagnato), spelateli e tagliateli a rondelle (e voilà i totani!); lavateli bene. Se invece avete già i totani, sciacquateli e basta. In un piatto sbattete 1 uovo con sale e pepe; in un altro piatto mettete della farina. Immergete nell'uovo i totani e poi infarinateli bene. Tuffateli nell'olio caldo. In pochi minuti saranno croccanti e si potranno quindi togliere dall'olio con una schiumarola. Appoggiarli qualche istante su carta da cucina per eliminare il grasso in eccesso, quindi serviteli ben caldi.

Preparazione del cavolfiore.
Lavare e tagliare a pezzettoni il cavolfiore; lessarlo al dente in acqua salata. Scolarlo e lasciarlo raffreddare. In un piatto sbattere 2 uova con sale e pepe; in un altro piatto mettere abbondante pangrattato. Immergere bene i pezzi di cavolfiore nelle uova sbattute e poi nel pangrattato. Friggerli nell'olio, procedendo come per i totani.
Ed ecco pronto un ottimo piatto, stuzzicante e semplice da preparare.

Collana all'uncinetto (tubolare)

Ecco una collana all'uncinetto che ho confezionato qualche tempo fa. In realtà sono due, entrambe lavorate con la tecnica dell'uncinetto tubolare: per una ho usato una lana e un uncinetto più piccoli, per l'altra una lana molto spessa e un uncinetto n. 8. Si possono indossare insieme o separatamente. 

La tecnica tubolare è semplicissima: si avvia una catenella di 4 o 5 maglie e si chiude ad anello con una maglia bassissima. Poi si fanno 6 maglie basse nell'anello. Le righe successive non sono altro che 1 maglia bassa in ogni maglia bassa. Si continua così, a spirale, fino al raggiungimento della lunghezza desiderata. Facile, ma di sicuro effetto!

23 aprile 2011

«Parole contro le parole»

      Oggi, non voglio far della poesia,
non voglio stare chiuso contro un tavolo.
Voglio prender la porta, andare via
andarmene, se càpita, anche al diavolo!
In un giorno di ciel, d'aria e di sole
posso seduto, fabbricar parole?
      Io, come il vecchio Amleto, sono stufo
di parole, parole, ancor parole!
Fra tanti pappagalli, sono un gufo
e disdegno le chiacchiere e le fole.
Se si parlasse meno, quanto il mondo
più felice sarebbe, e più fecondo!
      Abbasso i versi e chi li legge e scrive!
Primavera s'annuncia, e vo pei campi
a veder in che modo si rivive
senza bisogno alcun che se ne stampi,
o ne filosofeggino due o tre
sui sedili dei tram, e nei caffè!
      Senza soccorso di poeti e sofi
le siepi vanno rimettendo il verde!
Su per le aiuole crescono i carciofi,
e l'asparago inver nulla ci perde
se vien fuori, a dispetto della critica,
senza affatto occuparsi di politica.
      E così fa la mammola, e fa l'erba,
il pero, il melo, il mandorlo, il ciliegio
che una veste di fiori hanno, e superba,
e daran frutto, senza ciarle, egregio.
Se facessimo un poco come loro:
chiacchiere niente, e alquanto più lavoro?
(Ernesto Ragazzonida Poesie)

Pulcino all'uncinetto (amigurumi)

Questo grazioso pulcino mi sembra l'ideale per farvi gli auguri di Buona Pasqua.


E se per caso v'interessa farlo, ecco qua lo schema.
Abbreviazioni:
cat = catenella
mb = maglia bassa
dim = diminuzione
aum = aumento

Testa/corpo:
6 mb in un anello di 4 cat (=6)
Riga 1 2 mb in ogni mb (=12)
Riga 2 *2 mb in 1 mb (aum), 1 mb nella mb successiva* (=18)
Righe 3-8 1 mb in ogni mb. (=18)
Riga 9 *2 mb 1 mb (aum), 1 mb nelle 2 mb successive* (=24)
Ricamare gli occhi.
Riga 10 *2 mb in 1 mb (aum), 1 mb nelle 3 mb successive* (=30)
Riga 11 *2 mb in 1 mb (aum), 1 mb nelle 4 mb successive* (=36)
Riga 12 *2 mb in 1 mb (aum), 1 mb nelle 5 mb successive* (=42)
Righe 13-16 1 mb in ogni mb (=42)
Riga 17 *1 dim, 1 mb nelle 5 mb successive* (=36)
Riga 18 *1 dim, 1 mb nelle 4 successive* (=30)
Riga 19 *1 dim, 1 mb nelle 3 successive* (=24)
Riga 20 *1 dim, 1 mb nelle 2 successive* (=18)
Continuare con le dim sino a chiudere il buco, imbottendo man mano il corpo.

Becco:
6 mb in un anello di 4 cat (=6)
Riga 1 2 mb in ogni mb (=12)
Righe 2-5 1 mb in ogni mb (=12)
Imbottire. Cucire il becco sulla testa del pulcino.

Zampe: (x 2)
4 cat
Riga 1 2 mb nella 1° cat, 1 mb nelle 2 cat successive, 2 mb nella cat successiva, 1 mb nelle 2 cat successive (=8)
Righe 2-6 1 mb in ogni mb (=8)
Non imbottire le zampe. Cucirle al corpo.

22 aprile 2011

Uova decorate

Visto che la Pasqua è sempre più vicina, ho pensato di postare queste uova, che ho decorato la scorsa settimana. Sono partita da semplici uova di plastica bianca; le ho infilzate con uno stecco lungo di legno e ho cominciato con una mano di colore acrilico per il fondo. Diciamo che l'acrilico non risulta del tutto coprente, su questo tipo di superficie, però l'effetto finale, col bianco che traspare un po', non mi è spiaciuto. Poi ho decorato le uova con tinte in contrasto, ho dipinto gli steli e ho aggiunto dei bei nastri.
Et voilà!

Cuscino a punto croce


Mmm, che bello svegliarsi sentendo come prima cosa la vicina che urla improperi e bestemmie al fidanzato... Perfetto per cominciare la giornata in allegria! Ma io non mi farò condizionare e, per controbattere alle brutture che filtrano dall'alloggio accanto, stamattina voglio pubblicare la foto di un cuscino che ho ricamato a punto croce un po' di tempo fa. (Un grazie a mia mamma, che ha provveduto al magistrale assemblaggio del cuscino.)

21 aprile 2011

Un bel pomeriggio

Ieri pomeriggio il Pupo e io abbiamo deciso di non lavorare: quando è troppo è troppo! Così, approfittando della bellissima giornata, ci siamo fatti una lunga passeggiata fino al Borgo Medievale, lungo il fiume. Strada facendo, abbiamo fatto un salto alla Biblioteca Geisser, perché dovevo assolutamente restituire due libri della Vargas; è una biblioteca molto carina, piccola ma ben organizzata, e poi si trova in una posizione magnifica: sulla riva del Po e vicino a casa mia. Continuando la passeggiata, abbiamo superato i Murazzi (che a dire il vero trovo piuttosto squallidi, con quei locali che paiono più che altro delle baracche messe su alla bell'e meglio), per poi arrivare al Parco del Valentino.
Attraversato il Valentino, verdissimo e incantevole, siamo arrivati al Borgo Medievale, dove da poco tempo hanno riaperto il «Giardino medievale», un luogo davvero particolare, ricco di piante officinali, fiori, ortaggi, alberi, con un capanno per gli attrezzi, un pollaio su palafitte e fontanelle. C'erano parecchie persone in visita (ben due scolaresche!), ma il posto era come sospeso nel tempo, tanto che quasi sembrava di esser da soli; c'era una sorta di atmosfera claustrale, davvero unica. Mi è piaciuto tantissimo.

Per finire la visita al Borgo, abbiamo ancora guardato una mostra di vecchie fotografie di Torino. Ah, dimenticavo: sono arrivate le rondini, e alcune, come tutti gli anni, sono ritornate ai propri nidi sotto i portici del Borgo, che in primavera diventa tutto uno svolazzare, un frullio d'ali, un garrire allegro. Vale la pena di andarci già solo per questo motivo. Al ritorno, per variare un po' il percorso (e anche per evitare i Murazzi), siamo passati per via della Rocca, sempre bella, specie nel punto in cui si apre su piazzetta Maria Teresa. Poi, da piazza Vittorio, siamo rientrati sul lungopo, alla ricerca dell'anatra mandarina. L'anatra mandarina è una varietà di papero, un anatide bellissimo, soprattutto il maschio, che ha dei colori stupendi e una bella crestina (quando s'arrabbia); la femmina, come sempre negli uccelli, è meno vistosa, ma è comunque più bella (secondo me) delle femmine di germano reale (non me ne vogliano...). Su Wikipedia non si dice nemmeno che è presente in Italia, e invece qui a Torino c'è! Ne avevo avvistati due esemplari per la prima volta l'anno scorso, in primavera: una bella coppia. Così quest'anno sono andata a controllare che ci fossero ancora, ed eccoli là, un bel maschietto e la femminuccia. Vado molto fiera delle «mie» anatre mandarine ;)

20 aprile 2011

Salatini

E rieccomi qua, dopo un paio di giorni di assenza dal blog (troppi, troppi....). Oggi voglio parlarvi dei miei «famosi» salatini misti, che in genere preparo in occasione delle cenette de sabato sera col Pupo, come antipasto alle leccornie che cucina lui. Come tutte le ricette che faccio, sono di semplice esecuzione, anche perché uso la pasta sfoglia pronta... ;)
Ingredienti:

• 3 rotoli di pasta sfoglia pronta (meglio se rettangolare, ma va bene anche quella rotonda)
• prosciutto cotto
• wurstel (quelli piccoli come sigari)
• passata di pomodoro
• mozzarella
• acciughe e olive nere a piacere
• sale
• origano


Ecco come si fa.
Salatini al prosciutto:
Su una metà del primo rotolo si dispongono fette di prosciutto, si ripiega l'altra metà sopra la prima e si tagliano delle striscioline larghe un dito, che poi andranno attorcigliate «a molla».
Salatini ai wurstel:
Si divide il secondo rotolo in rettangoli larghi come i wurstel, che andranno avvolti a uno a uno nella pasta sfoglia fino a creare delle specie di «sigari» di sfoglia contenenti il wurstel; si taglia il «sigaro» in rondelle di due centimetri circa.
Pizzette:
Il terzo rotolo va invece diviso in quadrotti, da cospargere di passata di pomodoro, salata e insaporita con l'origano; sopra si dispone la mozzarella tagliata fine e, se si vuole, si aggiungono le olive e /o le acciughe.
Si mettono i salatini su teglie foderate di carta da forno e s'infornano per 15-20 minuti circa a 200 gradi (devono diventare dorati). Si sfornano... e si resiste alla tentazione di divorarli subito, come fa invece sempre il Pupo, col risultato di ustionarsi la lingua!

16 aprile 2011

Piovra all'uncinetto

Qualche giorno fa, «smanettando» nel web fra i blog di lavori femminili (certe persone hanno proprio le manine d'oro!), ho scoperto l'esistenza degli amigurumi. Gli amigurumi sono dei pupazzetti fatti all'uncinetto (o ai ferri), in genere raffiguranti animali, ma possono riprodurre anche oggetti per lo più mangerecci, tipo torte, pasticcini e così via, e persino cactus e ortaggi. A chi volesse trascorrere piacevolmente qualche mezz'oretta consiglio vivamente di cercare in Google «immagini» la parola «amigurumi» e vedere che cosa viene fuori: c'è tutto un mondo di pupazzetti all'uncinetto! Io li trovo deliziosi. Tanto più che erano vari anni che usavo molto di rado l'uncinetto, perché confezionare decine di centrini alla lunga mi era venuto a noia... Ma poi ho scoperto che con l'uncinetto si può fare ben altro che i centrini! Ovviamente mi sono messa subito al lavoro. Sul sito http://www.amigurumi.it/ si possono trovare alcuni schemi gratuiti (quelli a pagamento sono molto economici, comunque), così mi sono cimentata col mio primo amigurumi e ho realizzato questa simpatica piovra azzurra (uncinetto n. 3,5).
Io la trovo carinissima! Non sarà eseguita alla perfezione, ma per essere la mia «prima volta» devo dire che ne sono soddisfatta e che ora ho una gran voglia di provare a fare altri amigurumi (che pubblicherò di volta in volta).

15 aprile 2011

Fragole con panna

L'altro giorno sono andata sul mercato a fare la spesa; compro sempre la frutta e la verdura dai contadini, che vendono prodotti più buoni, a chilometro zero o quasi, con meno pesticidi e schifezze chimiche varie e soprattutto senza i passaggi di mano (produttore, mercati generali, venditore) che fanno gonfiare i prezzi in genere a vantaggio della mafia. Il bello di comprare dai contadini è che puoi trovare solo i prodotti di stagione; so che per molte persone questo è un aspetto negativo, invece secondo me è un gran pregio perché ti dà la possibilità dell'aspettativa. Mi spiego: in autunno, per esempio, è bello aspettare i primi cavoli, le noci e così via, che nei mesi precedenti non c'erano, e poi aspettare che geli per poter acquistare il cardo gobbo e praparare la prima bagna caoda; in estate, aspetti i pomodori e i fagiolini, e pregusti già la prima insalata di fagiolini, pomodori, patate e uova sode. In primavera, invece, non vedi l'ora che arrivino le prime tenere erbette, i rapanelli, le zucchine. E anche se le mele e le pere cominciano a scarseggiare, in aprile arrivano le fragole! E così, l'altro giorno sul mercato ho sentito un profumo delizioso: eccole lì, le prime fragole! Ne ho comprati due bei cestini e la sera le ho preparate con una montagna di panna montata. Se ci fossero tutto l'anno, le fragole, che gusto ci sarebbe?

13 aprile 2011

«Io sono il tenebroso»

[...]
– Graziosa, questa tovaglietta, – disse Louis.
– See.
– Fatta a mano, si direbbe.
– L'ha fatta mia madre, – grugnì il Cesoia agitando il coltello. – Bisogna averne cura, molta cura. È un salva-figli.
– Un salva-figli?
– Sei sordo? Mia madre ne ha fatta una per tutti i suoi figli. Ogni domenica bisogna lavarla e farla asciugare per bene, se vuoi che ti protegga. Perché se lavi la tovaglietta ogni domenica, diceva lei, mia madre, ti tocca sapere che giorno è; e per saperlo non puoi alzare troppo il gomito. E per lavarla ti tocca alzarti. E ti tocca avere l'acqua calda e il sapone. E per avere l'acqua devi avere un tetto. E il tetto, tocca pagarlo. Il che vuol dire che solo per conservare pulita la tovaglietta dovrai rimboccarti le maniche, altro che stare con le mani in mano a bere bianchetti tutti i santi giorni, diceva lei, mia madre. È per questo che è un salva-figli. Mia madre, – aggiunse il Cesoia battendosi la fronte con il manico del coltello, – mia madre prevedeva tutto.
[...]
(tratto da F. Vargas, Io sono il tenebroso, 1997)

Aspettando la Pasqua

E rieccomi di nuovo qua, con qualche foto di casa. Oggi pomeriggio non avevo proprio voglia di rileggere per l'ennesima volta la bozza che sto correggendo, e così mi sono dedicata alle decorazioni pasquali. Ho messo qua e là qualche ovetto:
Poi mi sono accorta che sulla libreria è spuntata una margheritina con dietro dei minuscoli coniglietti, 
ciascuno col suo bell'ovetto:
Ora che ci penso: da quando in qua i conigli fan le uova? Mah, si saran messi d'accordo con qualche gallina. D'altronde anch'io (che non sono una gallina) tempo fa ho fatto un uovo... a punto croce; non l'ho confezionato granché bene, ma io lo trovo comunque carino. E poi, a Pasqua ogni uovo vale!


09 aprile 2011

Cannoli siciliani

Ieri sera ho preparato i cannoli: una ricetta facilissima e veloce. 


Ingredienti per 6 cannoli:

• 6 cannoli pronti (ecco perché è facile...)
• 200 gr. di ricotta
• 60 gr. di zucchero a velo
• canditi e gocce di cioccolata a piacere

Mescolare la ricotta. Aggiungere lo zucchero a velo e mescolare bene. Unire i canditi e le gocce di cioccolata e mescolare ancora. Mettere in frigo per una mezz'oretta prima di farcire i cannoli. Una volta farciti, servirli e sbafarseli subito.

08 aprile 2011

A grande richiesta!

I miei numerosissimi (!) lettori mi stanno facendo pressioni affinché io riprenda a postare sul mio blog; addirittura, il mio unico follower minaccia di non seguirmi più, se non pubblicherò qualcosa di nuovo: dunque, per non deluderli, rieccomi qua! A dire il vero sono ancora parecchio giù di corda a causa del traumatico rientro dalla vacanza: dalle stelle alle stalle, come si suol dire. Ritornare alla diffusa maleducazione dei cosiddetti «veri» italiani dopo essere stata una settimana in Sud Tirolo è davvero dura. Ecco perché negli scorsi giorni ho «latitato» dal blog: non mi sentivo molto in vena di aggiornarlo. Ma tant'è: non posso certo trascurare i miei fans! ;) Ergo, oggi vi voglio presentare una cosuccia che ho fatto qualche tempo fa: una scatola a decoupage.
Carina, vero? Sono partita da una semplice, banalissima scatola di cioccolatini (a proposito: i cioccolatini erano squisiti!) e l'ho poi rivestita con questa bella immagine vittoriana tratta dalla rivista «La mode illustrée». Tutt'intorno alla parte inferiore ho incollato col Vinavil un bordo di pizzo che in origine era bianchissimo, ma che poi, opportunamente tinto nel tè, ha preso questa colorazione «finto antico», decisamente più indicata. Ed ecco che è nata la mia scatola porta-ricami. Spero vi piaccia.

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