21 aprile 2011

Un bel pomeriggio

Ieri pomeriggio il Pupo e io abbiamo deciso di non lavorare: quando è troppo è troppo! Così, approfittando della bellissima giornata, ci siamo fatti una lunga passeggiata fino al Borgo Medievale, lungo il fiume. Strada facendo, abbiamo fatto un salto alla Biblioteca Geisser, perché dovevo assolutamente restituire due libri della Vargas; è una biblioteca molto carina, piccola ma ben organizzata, e poi si trova in una posizione magnifica: sulla riva del Po e vicino a casa mia. Continuando la passeggiata, abbiamo superato i Murazzi (che a dire il vero trovo piuttosto squallidi, con quei locali che paiono più che altro delle baracche messe su alla bell'e meglio), per poi arrivare al Parco del Valentino.
Attraversato il Valentino, verdissimo e incantevole, siamo arrivati al Borgo Medievale, dove da poco tempo hanno riaperto il «Giardino medievale», un luogo davvero particolare, ricco di piante officinali, fiori, ortaggi, alberi, con un capanno per gli attrezzi, un pollaio su palafitte e fontanelle. C'erano parecchie persone in visita (ben due scolaresche!), ma il posto era come sospeso nel tempo, tanto che quasi sembrava di esser da soli; c'era una sorta di atmosfera claustrale, davvero unica. Mi è piaciuto tantissimo.

Per finire la visita al Borgo, abbiamo ancora guardato una mostra di vecchie fotografie di Torino. Ah, dimenticavo: sono arrivate le rondini, e alcune, come tutti gli anni, sono ritornate ai propri nidi sotto i portici del Borgo, che in primavera diventa tutto uno svolazzare, un frullio d'ali, un garrire allegro. Vale la pena di andarci già solo per questo motivo. Al ritorno, per variare un po' il percorso (e anche per evitare i Murazzi), siamo passati per via della Rocca, sempre bella, specie nel punto in cui si apre su piazzetta Maria Teresa. Poi, da piazza Vittorio, siamo rientrati sul lungopo, alla ricerca dell'anatra mandarina. L'anatra mandarina è una varietà di papero, un anatide bellissimo, soprattutto il maschio, che ha dei colori stupendi e una bella crestina (quando s'arrabbia); la femmina, come sempre negli uccelli, è meno vistosa, ma è comunque più bella (secondo me) delle femmine di germano reale (non me ne vogliano...). Su Wikipedia non si dice nemmeno che è presente in Italia, e invece qui a Torino c'è! Ne avevo avvistati due esemplari per la prima volta l'anno scorso, in primavera: una bella coppia. Così quest'anno sono andata a controllare che ci fossero ancora, ed eccoli là, un bel maschietto e la femminuccia. Vado molto fiera delle «mie» anatre mandarine ;)

1 commento:

  1. che bella passeggiata. Al Velentino ho fatto le foto del mio matrimonio. E le anatre mandarine piacciono anche ame. L'ultima volta che le ho viste a torino era nel giardino zoologico dipaarco michelotti, tanti tanti anni fa. Sono lieta che ci siano ancora e in libertà, sono così simpatiche con questi colori!!!

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