Oooh, era ora: finalmente Blogger funziona di nuovo! E sì che nei giorni scorsi non ho avuto molto tempo per scrivere sul blog, dato il super-lavoro, ma cominciavo ad avvertire la "nostalgia da post". Anche perché in questi giorni sono in campagna col Pupo, e avevo proprio voglia di condividere con voi questa bella esperienza. Da dove comincio? Be', direi dalla prima sera, vale a dire martedì scorso, quando siamo andati a cena in un agriturismo di Cocconato (AT) che ci piace molto.
Siamo arrivati verso il tramonto, che non ho potuto fare a meno di immortalare in questa foto presa al volo... ma soprattutto a rischio della vita, perché per scattarla mi sono dovuta piazzare in mezzo alla strada! Ma il sole che calava dietro il paese era troppo suggestivo per resistere alla "febbre del clic".Ed ecco qua, invece, l'agriturismo visto da fuori: si presenta già bene. Infatti è una struttura molto accogliente, tenuta benissimo, con l'interno zeppo di vecchi oggetti della tradizione contadina e decorato con particolari di gusto "country-vezzoso" o, come dico io, in modo cicciolo.
Ma soprattutto, ci si mangia assai bene. C'è un menu fisso che consta di 4 antipasti, 3 primi (in teoria degli "assaggi", in pratica sono davvero 3 piatti a testa), 1 secondo a scelta fra tre, contorno, tris di dolci (yum!), acqua, vino, caffè preparato con la moka e versato in bicchieri di vetro, pussacaffè (cioè grappa). Tutto squisito, cucinato con ingredienti tipici della zona e rielaborato in ricette un po' particolari ma non troppo, ché il troppo stroppia in campagna.
E questa è stata dunque la nostra prima serata fuori città. Che silenzio, che pace: solo il galletto che canta, la cincia che cinguetta, la tortora che tuba, e verso il tramonto i grilli che... boh? Cosa fanno i grilli? Ah, sì: friniscono! (Con questo verbo direi che il tris di dolci me lo son proprio meritato!)
L'altro vantaggio della campagna è che ci puoi coltivare un orto: ieri, dopo pranzo, ci siamo resi conto di non aver comprato frutta al supermercato: panico! Ma a un tratto Pupo ha avuto l'illuminazione: ci sono le fragole dell'orto! E così, eccoci a frugare tra le foglie delle piantine di fragole alla ricerca di frutti maturi: e ne abbiam trovati parecchi, che ci siamo mangiati così, alla buona, senza né zuccherarle né niente. (Le ho solo disposte in due ciotoline, giusto per fare una foto tipo Cucina italiana... sì, vabbè, più o meno.)
Ma la cosa che in assoluto mi piace di più, di questa vacanzina fuori porta, è il pranzo nell'ex fienile: apparecchiare una tavola frugale ma per me graziosissima, preparare semplici insalate miste, disporre due fiorrellini colti in giardino in un vasetto improvvisato (è un bicchierino da liquori), et voilà: ecco la nostra tavola da re di campagna!
E questo è un primo piano dell'insalata à la campagnarde. In questo caso ci ho messo insalata (ovviamente, sennò che insalata sarebbe?), pomodorini (che non son di stagione, ma ne avevo proprio voglia), 1 mozzarella, 1 Simmenthal piccola e mooolto basilico dell'orto (adoro il basilico!); decorazione mangereccia: grissino al mais, di cui vado ghiotta.
Insomma, non sarà proprio il canard à l'orange, ma per me è una leccornia: miracoli della vita in campagna!
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